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Tutti i prodotti Philippe BERTHET • Prodotti della serie Blake e Mortimer
REF : JACOBS-TO-01
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Riproduzione su tela di Edgar P. Jacobs : Blake & Mortimer - Il Marchio Giallo.
Stampa Fine Art (*) su tela policotone Premium da 350 g/m2, montata su telaio in legno, inserita in una cornice ombra in legno massello satinato nero. Sul retro della tela è presente un gancio per appenderla.
Questa (molto famosa) immagine è la copertina del Volume 6 delle avventure di Blake & Mortimer, uscito nel 1956.
Supporto: Tela in policotone Premium da 350 g/m2
Produzione francese, artigianale ed estremamente qualitativa
Dimensioni della tela: 35 x 50 cm
Dimensioni della scatola ombra: 42 x 57 x 3,5 cm
(*) Fine Art è un termine generico che comprende metodi di stampa come la Digigrafia (invenzione di Epson che ne detiene l'esclusività), la Giclée (variante del nome nei paesi di lingua inglese) e l'altro termine generico che è la Stampe di Pigmento.
Blake e Mortimer è una serie a fumetti belga creata da Edgar P. Jacobs nel 1946. Presenta le avventure di due personaggi principali, Philip Mortimer e Captain Francis Blake, nonché di molti altri personaggi secondari. La serie si svolge principalmente all'inizio del XX secolo ed è conosciuta per il suo realismo scientifico e storico. Philip Mortimer è un famoso scienziato specializzato in fisica e chimica, mentre Captain Francis Blake è un ufficiale dell'esercito britannico. I due uomini sono grandi amici e spesso lavorano insieme per risolvere misteri scientifici o complotti criminali. La serie è stata pubblicata per la prima volta nel 1946 con l'album "Il Caso del Collare", che presentava il primo scontro tra Mortimer e Blake contro un nemico comune, il colonnello Olrik. Da allora, sono stati pubblicati molti altri album, seguendo le avventure di Mortimer e Blake in giro per il mondo. Alcuni degli album più famosi della serie includono "Il Mistero della Grande Piramide", "Le Tre Formule del Professor Sato" e "Il Marchio Giallo". Jacobs ha anche creato molti altri personaggi secondari per la serie, come il Professor Sato, un brillante scienziato giapponese, e Ernie, l'assistente fedele di Mortimer. La serie è stata molto popolare in Belgio e è stata tradotta in molte lingue in tutto il mondo. Oltre alle sue qualità di realismo scientifico e storico, la serie è anche conosciuta per la sua trama avvincente e per l'arte di qualità. Dopo la morte di Edgar P. Jacobs nel 1987, diversi sceneggiatori e artisti hanno continuato la serie Blake e Mortimer. Tra gli sceneggiatori che hanno contribuito alla serie ci sono Yves Sente, Jean Van Hamme, Jean-Luc Fromental e Ted Benoît. Per quanto riguarda gli artisti, si possono citare André Juillard, Bob De Moor, Bruno Melliti, Étienne Schréder, René Sterne, Chantal De Spiegeleer, Antoine Aubin, Peter van Dongen, Teun Berserik e Christian Cailleaux. Ognuno di questi autori ha portato la propria visione e il proprio stile unico alla serie, rispettando l'eredità lasciata da Jacobs. La serie ha continuato ad avere un grande successo tra i fan e è stata pubblicata in molti paesi in tutto il mondo.
Philippe BERTHET è un autore franco-belga di fumetti.
Si dedicò molto presto al fumetto e si unì prima all'Académie de Saint-Gilles, poi all'Institut Saint-Luc, dove seguì i corsi di Claude Renard subito dopo il diploma. Ha iniziato la sua carriera con Antonio Cossu, Andreas e Philippe Foerster. Nel 1978, i compagni fanno il giro dei periodici ma nessuno riesce a inserirvi le sue opere...
Fu grazie a Cossu che Berthet riuscì a cominciare a pubblicare sulla rivista Spatial. Ottenne poi una pubblicazione su Spirou : Couleur Café.
All'inizio della sua carriera, si cimenta nel giallo, ma anche nel western o nella fantascienza. Il giallo, dove il suo design di classe e le inquadrature perfette fanno miracoli, proprio come le sue donne fatate, diventerà il suo genere preferito.
Ambienta le sue storie nella Hollywood degli anni '40 e può così affermare la sua tavolozza che non è senza fare eco, a livello letterario, a un James Ellroy. Saranno Il privato di Hollywood, L'occhio del cacciatore o ancora La signora, il cigno e l'ombra che segneranno questo periodo.
Negli anni '90, Sur la route de Selma, sceneggiato da Tome, afferma ancora il suo talento e la grandissima classe del suo disegno classico. Poi, ancora una volta, si dirige verso il western con Chiens de Prairie dove sono utilizzate le lettere di Calamity Jane a sua figlia. Ancora una volta, Berthet non sceglie la facilità per un racconto violento e molto profondo.
Dagli anni '90, parallelamente, Berthet fa emergere storie di "pin-up". La sua passione per questa declinazione del fumetto non è nuova, ma è il suo incontro artistico con Yann che farà nascere Dottie, in Pin-up per Dargaud. Collocando il primo periodo durante la seconda guerra mondiale, il racconto abbracciò più tardi la guerra fredda, permettendo così una vasta gamma di espressione visiva.
Declina poi l'idea della femme fatale con Les exploits de Poison Ivy, sempre con Yann, in avventure che guardano al lato dello spionaggio. Il tema è stato ripreso da Fred Duval in Nico per due volumi. Partecipa poi a XIII Mystery, a Ligne noire (antologia di eroine sexy) prima di affrontare il prequel di Largo Winch per La fortuna dei Winczlav su una sceneggiatura di Jean Van Hamme, sempre con tanto successo!
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