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Tutti i prodotti Enki BILAL • Prodotti della serie La Trilogie Nikopol
REF : TS-BILAL-IMM
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Maglietta serigrafata con l'opera di Enki Bilal: Il Carnevale degli Immortali.
Questa è la copertina (seconda edizione) del primo volume della Trilogia Nikopol.
Le magliette BD-Shirt.Art sono prodotte in edizioni limitate di 195 copie e vengono fornite con un certificato.
Rendono omaggio ad alcuni dei più iconici artisti di fumetti di anticipazione degli ultimi decenni: Bilal, Druillet, Liberatore.
Prodotte con il permesso dei titolari dei diritti, sono oggetti da collezione.
Qualità: 100% cotone di alta qualità, 205g.
Colore: CAKI.
Lavaggio: Lavare in lavatrice a 30/40°C
Stiratura: Al rovescio
Taglia | Giro petto (cm) | Lunghezza schiena (cm) |
---|---|---|
S | 97 | 69,5 |
M | 107 | 72 |
L | 112 | 74,5 |
XL | 122 | 77 |
XXL | 132 | 78,5 |
"La Trilogia Nikopol" è una serie di fumetti di fantascienza creata da Enki Bilal. Segue le avventure di Nikopol, un giovane che vive in un futuro prossimo in cui la Francia è diventata una dittatura totalitaria. In questo mondo oppressivo, Nikopol è coinvolto in un complotto per rovesciare il regime in place. La serie è composta da tre album: "La Fiera degli Immortali", "La Donna Trappola" e "Freddo Equatore". In ciascuno di questi album, Nikopol affronta sfide e pericoli mentre scopre segreti sulla sua passato e sull'origine della dittatura in place. Il tratto di Enki Bilal è immediatamente riconoscibile grazie ai suoi disegni scuri e dettagliati, che danno vita all'universo distopico della Trilogia Nikopol. Le sue tavole sono spesso piene di riferimenti alla storia e alla cultura, aggiungendo una dimensione supplementare alla storia. "La Trilogia Nikopol" è una serie appassionante che esplora molti temi come la libertà, la ribellione e la lotta all'oppressione. È stata ampiamente acclamata dalla critica e è diventata un classico dei fumetti di fantascienza.
Enki, nato Enes BILAL nasce a Belgrado, nell'ex Iugoslavia. Ma è a Parigi, che raggiunge con tutta la sua famiglia, nel 1960, che nasce la sua passione per il disegno. A 20 anni, fa i suoi primi passi a Pilote, rivista di fumetti che ha permesso la nascita di un'intera generazione di disegnatori. Qui incontra Pierre Christin, sceneggiatore dei Valerian de Mézières, con il quale crea i suoi primi grandi fumetti, tra cui Les Phalanges del'Ordre noir (1979)<i> e La Partie de Chasse (1983). Anche se collabora ancora con altri, Bilal assume, a partire dagli anni '80, sia il disegno che la scrittura delle sue opere, come ad esempio per la Trilogia Nikopol. Allo stesso tempo, si avventura per la prima volta al cinema e realizza Bunker Palace Hotel. Gli anni '90 di Bilal sono intrisi di romanticismo, abbinati, tecnicamente, ad un uso generoso della guazzo. Il suo stile ne è fortemente influenzato. La Tetralogia del Mostro occupa gli anni 2000, così come il suo film Immortel Ad Vitam, che rappresenta, per quanto riguarda il cinema, una sorta di culmine del suo lavoro (sia narrativo che visivo). Influenzato dal decadimento del pianeta, inizia, con Animal'z, un ciclo ecologico nel suo proposito e molto purificato nella sua forma. È il primo beteista le cui opere vendute all'asta si strappano a prezzo d'oro, facendo di lui il legame tra fumetti e arte moderna.
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