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Olivier Grenson © Europe Comics
Olivier GRENSON è un disegnatore e sceneggiatore belga di fumetti.
Appassionato fin da giovane di fumetto e deciso a farne la sua professione, Grenson ha studiato all'Accademia di Belle Arti di Châtelet, pur seguendo studi scientifici come piano B. Dal 1981 al 1985 ha frequentato la Scuola di Ricerca Grafica di Bruxelles, e tre anni dopo vi è tornato... come insegnante! (Ruolo che ricopre ancora oggi.)
Nel 1983 entra nel Journal de Tintin, dove pubblica le sue prime tavole e la sua prima piccola serie umoristica, Aldose et Glucose. Nonostante ciò, ha difficoltà a far pubblicare i suoi primi progetti.
Il successo arriva nel 1999 con Niklos Koda (su sceneggiatura di Jean Dufaux), il cui primo volume, A l'arrière des Berlines, presenta l’agente freelance dei servizi segreti francesi, subito inserito tra gli eroi del fumetto che lasciano il segno. Il fascino orientale del protagonista conquista, mentre la qualità del disegno (raffinato, sensibile ed elegante) dona alla serie un’identità riconoscibile. Ma è anche l’intelligenza della narrazione che contribuisce al suo successo. Dieci anni e dieci volumi dopo, il primo ciclo si chiude, prima che un secondo inizi nel 2013.
Nel frattempo, Grenson partecipa a progetti collettivi come Vivre libre ou mourir! - 9 racconti di resistenza e l’album corale Partenaires.
Nel 2018 disegna Judith Warner, tredicesimo volume della serie XIII Mystery su sceneggiatura di Jean Van Hamme, che riunisce due donne importanti della vita di XIII: Judith e Jessica Martin. Grenson, pur rispettando lo spirito della serie, riesce a inserire il proprio universo personale, riconoscibile e amato dai suoi lettori.
Nel 2024 il romanzo grafico Le Partage des Mondes mette in luce la forza del racconto, della narrazione e della storia come unico filo d’umanità quando la vita si sgretola sotto le bombe del Blitz su Londra.
Grenson riconosce le influenze di Moebius, Mattoti, Battaglia e del pittore David Hockney, ma la qualità del suo tratto, in particolare nei fondali, lo colloca tra i disegnatori belgi più influenti della sua generazione. Il fatto che insegni parallelamente alla sua attività artistica mostra anche il suo spirito di condivisione, che non ha mai abbandonato.
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